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Brillante, drammatica e per certi versi comica, “La regina degli scacchi” spopola su Netflix.

E ricorda che un pilot non lo si nega a nessuno.

Brillante, drammatica e per certi versi comica, “La regina degli scacchi” spopola su Netflix.

La regina degli scacchi

La regina degli scacchi, nuova mini serie approdata su Netflix che ci ha commosso ed entusiasmati.

La regina degli scacchi racconta la vita di una giovane orfana con un talento speciale, la maestria negli scacchi. Una vita difficile e un carattere introverso, una giocatrice di scacchi giovanissima e impulsiva, che si distinguerà da chiunque altro per un’intuito quasi innaturale.

La mini serie segue le vicissitudini di Beth Harmon, dall’età di otto ai ventidue anni, mentre lotta contro la dipendenza da alcol e psicofarmaci nel tentativo di realizzare il suo grande sogno, vincere la competizione di Mosca. “La regina degli scacchi” è stata una meravigliosa sorpresa, guardata tutta d’un fiato, mi ha tenuta incollata allo schermo per sette piacevolissimi episodi. Una sceneggiatura eccezionale, una colonna sonora impeccabile e due attrici (Isla Johnston interpreta magnificamente il periodo fanciullo, mentre Anya Taylor-Joy è la giovane donna) che non potevano essere più azzeccate. Un dramma mozzafiato da non perdere.

“La regina degli scacchi “, creata da Scott Frank e Allan Scott, è stata distribuita in streaming a partire dal 23 ottobre 2020 su Netflix. La serie è basata sull’omonimo romanzo del 1983 di Walter Tevis.

Di seguito il trailer:

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